Vita
Immanuel Kant nasce il 22 aprile del 1724 a Königsberg, al tempo capitale del regno di Prussia Orientale, in un famiglia di modeste condizioni economiche e molto numerosa.
Esso si iscrive in un collegio e approfondisce soprattutto gli studi di latino ed ebraico, trascurando inizialmente le scienze applicate. Questo periodo verrà successivamente ricordato dal filosofo come cupo ed assai infelice, la svolta arriva nel 1740, con l’iscrizione all’università Albertina di Königsberg, dove, sotto la guida di Martin Knutzen, professore di logica e metafisica, Kant scopre le scienze e il pensiero newtoniano, che resterà per il filosofo un punto di riferimento anche per gli anni della maturità.
Pensiero
La sua filosofia è detta “criticismo” in quanto è segnata dal valutare e giudicare per stabilire limiti e possibilità delle esperienze umane. Appartengono al periodo critico i suoi tre capolavori: Critica della ragion pura (1781), Critica della ragion pratica (1788), Critica del giudizio (1790).
Secondo Kant le idee sono i concetti puri della ragione (anima, mondo e dio) di cui la ragione si serve per unificare la totalità dei dati dell'esperienza. Esse non possono fondare una verità scientifica.
A proposito dell’illuminismo invece, per Kant, è l'uscita dell'uomo da uno stato di minorità, intesa come una condizione tutt'altro che virtuosa, caratterizzata da una sorta di pigrizia congenita, che lo porta ad accettare dogmi, falsi miti e ogni genere di idea che non sia sostenuta da valide motivazioni.
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